sabato 5 dicembre 2009

XIII^ GIORNATA: "UNA DELUSIONE..."

Sabato 5 Dicembre
Montegiove - BORGOMASINO: 3-0
Nel mese che ci condurrà alla meritata pausa invernale nonchè alla conclusione del nostro bel girone di andata, ci presentiamo alla seconda delle cinque consecutive sfide che definiranno (o meno) la nostra propensione a continuare a lottare per uno dei tre posti garanti il passaggio di categoria. (Ricordo che Sabato scorso in casa abbiamo un pò deludentemente pareggiato 2-2 contro la ASD Rivarolese...fallendo i primi importanti 3 punti)
La partita fuori casa contro la seconda compagine del Torneo, il Montegiove, si gioca in un campo umido, scivoloso e "malandrino".
La voglia di lottare per acciuffare gli stessi avversari in classifica (loro a 29 punti, noi a 26) è tanta come tanta è la consapevolezza della forza avversaria.
L'anno passato sullo stesso campo finì 2-1 per loro, la speranza è quella di ribaltare l'esito di quell'incontro.
In una giornata fresca (10 gradi) ma soleggiata, il giovane arbitro fischia l'inizio qualche minuto prima delle 15:00.
La partita è equilibrata, le formazioni si contrastano a viso aperto senza grandi timori reverenziali; loro hanno uno dei bomber del campionato (Notomista), noi abbiamo invece diversi compagni in grado certamente (primo fra tutti Marino) di sfruttare gli ampi spazi messi a disposizione dal campo.
L' assenza nella nostra rosa di un vero comparto di centrocampo, nel vero senso del termine, ovvero la "rarità" di puri centrocampisti centrali, è peggiorata dalla mancanza di Simone infortunatosi fortuitamente nella partita precedente.
Il solo Roby, con la collaborazione di un Mattia disposto a giocare in un ruolo che non è il suo, non può sopperire a questo nostro handicap di squadra.
E dopo un discreto calcio giocato per 30 minuti circa, queste lacune centrali cominciano a farsi sentire, la nostra squadra inizia poco a poco a scindersi in due tronconi (difesa ed attacco), la fascia centrale di campo, per quanto ci riguarda, è costituita da una decina di metri privi di giocatori, un vero e proprio "buco" che si rivelerà deleterio per il resto della partita.
I lanci lunghi dalla difesa verso l'attacco rimangono l'unica soluzione di gioco che riusciamo a proporre per renderci pericolosi.
Se a questo aggiungiamo una distrazione difensiva all'ultimo minuto della prima frazione, che vede il nostro Rudy "dimenticarsi" di rinviare un pallone ballerino in prossimità dell'area piccola, la frittata è fatta... E allora, il buon Notomista - bomber di rapina non per niente... - raccoglie il pallone e senza studiare troppo la soluzione balistica, lo gira nell'angolino dove Costa, comunque fermo sulle gambe, non può arrivare.
L'arbitro fischia quindi l'inizio dell'intervallo dopo un primo tempo giocato discretamente e dove, forse, ai punti avremmo meritato qualcosina in più noi.
Certo è... che loro un tiretto in porta l'hanno fatto, noi no!
Dal primo al secondo tempo con alcuni cambi proviamo a dare uno scossone alla partita.
E allora, con un Fabio al posto di Roby ed un Andy al posto di Max cerchiamo di contrapporre al Montegiove una formazione maggiormente volta alla fase offensiva.
Differentemente da quanto fatto fino ad oggi però...il secondo tempo non solo non migliora ma peggiora decisamente le forze in campo...
Ed allora, nonostante il buon comportamento in marcatura della nostra difesa (bella partita comunque di Gianca e Fabri centrali), continuiamo a non esprimere gioco, continuiamo a saltare il centrocampo con lanci lunghi facilmente controllabili dalla difesa avversaria e perseveriamo nel solito errore di non avvicinarci al nostro portatore di palla per suggerirgli soluzioni alternative...
Per problemi famigliari, sono arrivato tardi ed ho visto la partita dall' "alto"... o comunque dagli spalti. Quello che si nota chiaramente è che tutta la nostra linea di giocatori offensivi (Attenzione: questa non è una colpevolizzazione dei singoli, ma proprio una mentalità di gioco che dobbiamo cambiare per diventare veramente competitivi...!!!) si vedano i vari Ricky, Andy, Mari e nel secondo tempo anche i centrocampisti come Fabio, Mattia, Dario anzichè avvicinarsi al nostro portatore di palla si propongono per lo scatto, favorendo l'opzione del lancio lungo.
Dalla Scuola Calcio per bambini, si insegna che il portatore deve sempre avere 3 possibilità per giocare il pallone, ovvero due scambi stretti e il lancio in profondità...noi ci dimentichiamo SEMPRE di "sacrificare" la personale azione offensiva per venire a prendere il pallone vicino all'uomo e poi triangolare, girarsi e giocare il pallone ancora una volta con un uomo vicino o, nel caso, anche lanciare un compagno in profondità.
Non si può sperare di giocare tutte le partite come i 10 minuti finali giocati con la Rivarolese dove il lancio in avanti doveva favorire e far nascere l'occasione clamorosa!!!
Tornando alla partita...nel secondo tempo veniamo letteralmente surclassati dagli avversari che ci controllano con tranquillità, che creano azioni, che affondano i colpi nella nostra area...
I minuti passano, la nostra stanchezza ed il nostro entusiasmo vanno via via scemando e loro sull'ennesima azione offensiva realizzano il 2-0. Da uno scatto in fascia l'ala avversaria entra in area dalla destra e scarica un tiro dal limite; Costa non esente da colpe, non respinge di pugno, non trattiene nemmeno il pallone che a questo punto gli rimbalza davanti ed è facile per gli avversari metterla dentro.
Il terzo goal è il risultato di uno sfortunato "infortunio" del nostro Jocker difensivo. Su un innocuo rilancio a campanile degli avversari Gianca indietreggia tranquillo per stoppare senza difficoltà il pallone. Tutto sarebbe ok se non gli scivolasse il piede d'appoggio e mentre si inginocchia a terra, il rapinatore Notomista scatta, ruba il pallone e si presenta solo soletto davanti a Costa. Il nostro portiere non esce e per il bomber avversario è facile acciuffare il 13.mo goal della stagione in 13 partite!
La partita termine con un secco 3-0 per il Montegiove. Forse un risultato troppo pesante analizzando tutta la partita, certamente il giusto risultato che meglio descrive il nostro secondo tempo e le forze scese in campo.

Oltre alla riflessione fatta in merito all'avvicinarsi al pallone quando uno dei nostri è il portatore di palla, mi permetto di sottolineare solo un altro aspetto...
Ho sentito voci discordi al termine della partita e rimarcando l'aspetto "giornalistico" di questo articolo, senza voler innescare polemiche (non farò nomi...) mi piace sottolineare questo aspetto.
L'anno scorso giocavamo per "non perdere". Quest'anno giochiamo PER VINCERE. Lo sappiamo tutti e tutti sanno l'importanza che ciascuno di noi ha giocando i minuti che il coach decide di far giocare.
Chi ha iniziato con me l'avventura del Borgo nell'anno passato, sa che avere un allenatore è importante in quanto certe decisioni, sia tattiche sia di gruppo (nel senso che tutti devono giocare...) le deve prendere una persona deputata da tutti a farlo! Ora..., credo che se ad una persona venga chiesto di spostarsi in un'altra posizione in campo e/o di uscire per far spazio ad un compagno, questa persona debba accettare le decisioni prese dalla panchina. Il campionato è lungo (30 giornate), non siamo bambini di 10 anni e penso quindi di non sbagliare dicendo che per il bene di tutti dobbiamo rispettare (anche storcendo il naso...) e mettere in pratica le decisioni dell'allenatore!

Un altro spunto di riflessione è questo...ho sentito da molti dire che Mattia in questa partita non avrebbe dovuto giocare come centrocampista. Molte volte lo "carico" (soprattutto nei giudizi delle pagelle...) questa volta mi sento di difenderlo per 2 motivi: 1) una partita non si perde mai a causa di una persona sola ma il risultato e frutto del comportamento dell'intera squadra 2) con l'attuale assenza di Simone, con l'assenza di Carlo (Presidente tu devi giocare in mezzo al campo non in attacco!!! caxxo!!!) con il fatto che comunque nessuno dei centrocampisti ha 70/75 minuti nelle gambe, Mattia si era reso disponibile a giocare in mezzo. Sappiamo tutti che non è il suo ruolo, come però sappiamo tutti che è tra le persone che più corrono nella nostra squadra. Ed allora come "disturbatore" della manovra avversaria, in casi di emergenza può anche essere la scelta giusta. Ma non sono d'accordo con chi dice che non doveva giocare lì in quanto non era la sua posizione...domanda provocatoria: il secondo tempo senza di lui è andato meglio???

Forse per fortuna, forse per destino, nonostante 1 punto nelle ultime due partite la classifica ci vede saldamente al 5° posto ed ancor più significativo è il fatto che siamo comunque a 7 soli punti dalla vetta (a 6 punti dalla zona promozione...!!!).
Ed allora ragazzi non disperiamo...dobbiamo "mangiarci" il Vistrorio per poi presentarci contro l'Oratorio Leinì entusiasti e volenterosi di puntare in alto!!!

Buona Festa a tutti.

Alla prossima!
Il Preciso

2 commenti:

  1. Volevo commentare sul discorso sostituzioni, dato che ne parlavo con Mattia sulla via del ritorno.
    Secondo me il problema è che stiamo adottando una soluzione nè carne nè pesce e bisognerebbe al più presto chiarire quale sarebbe meglio prendere e poi procedere a testa bassa.
    Mi spiego meglio: i casi sono due.

    UNO. Impostazione più amatoriale/oratorio: chiunque è presente il sabato DEVE giocare, quando e quanto il mister decide ("quanto" dev'essere al minimo una ventina di minuti a meno che uno non ce la faccia proprio). Ovviamente, anche se siamo tutti abbastanza livellati come abilità calcistiche, con questa scelta si privilegerebbe il divertimento di tutti a discapito del risultato finale sia della partita che del campionato.

    DUE. Impostazione più agonistico/militare: il mister schiera la formazione tipo, o i giocatori più in forma, o i giocatori che il mister decide siano al top. In panchina si sta pronti a sostituire gli eventuali infortunati o chi è a corto di fiato. Non è detto che tutti giochino, ma se ad esempio io dovessi non giocare per l'intera partita per qualsiasi motivo che il mister ritenga valido, DEVO accettare questa scelta in ottica del raggiungimento dell'obbiettivo zona promozione, ricordando che il campionato è lungo e pieno d'insidie.

    Credo che ci sia un po' di confusione su quale delle due strade intraprendere e questo può creare delle incomprensioni.
    In ogni caso la regola di fondo dovrebbe essere che siccome c'è un mister bisogna accettare ogni sua decisione sul campo. E' il motivo principale perchè quando lui mi chiede se voglio entrare o quando voglio partire io rispondo sempre:"Quando vuoi tu mister". Anche se a volte vorrei giocare 135 minuti!!

    In conclusione credo che sia la soluzione UNO che la DUE siano giuste, basta solo chiarire quale si vuole intraprendere e poi non tornarci più su. Così da buttarci a testa bassa nel girone di ritorno ed arare una ad una le squadre che incontreremo!

    Ora riempitemi di merda!! eheheh

    Ciao a tutti!

    DARI(ETT)O

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